Anniversario dei bombardamenti di Propaganda Fide – i sostenitori dei carnefici nazifascisti fanno vittimismo!

10842104_341958996003984_5175561136295195589_oChi c’era lo scorso anno ad Albano Laziale, non avrà dimenticato facilmente il modo in cui è stato ricordato l’anniversario dei bombardamenti di Propaganda Fide.

La zona intorno a piazza Pia era stata resa invalicabile per un intero pomeriggio da una decina di camionette delle forze dell’ordine che garantivano la sicurezza di un manipolo di nostalgici che, come se non fosse abbastanza, aveva concluso la giornata con un piccolo corteo (anch’esso blindato), al grido di “dove sono gli antifascisti!”.

Lo scopo dell’iniziativa proposta dai “bravi ragazzi” era quello di presentare una visione revisionista di un evento che ha colpito duramente la zona dei Castelli Romani, puntando però ad escludere le responsabilità e le conseguenze dell’oppressione nazifascista.
Un atteggiamento così “protettivo” non è stato tuttavia concesso al numeroso gruppo di persone che si erano radunate poco distante, in Piazza San Pietro, in segno di protesta contro la provocazione fascista: tutte le vie d’accesso alla piazza erano state bloccate, con tanto di chiusura del traffico, fino alla fine del comizio.


Vogliamo ricordare che questi ragazzi nostalgici del ventennio sono gli stessi che durante la manifestazione contro i funerali del boia delle Fosse Ardeatine Priebke, si sono presentati con caschi alla testa e cinghie in mano per rendergli omaggio.


Sono le stesse persone che lo scorso ottobre hanno pensato di ricordare l’evento con un’ennesima provocazione, inaugurando in pieno centro cittadino una sede di Forza Nuova, con l’unico risultato di assistere alla presenza fissa di alcune camionette della polizia a difesa del posto e dello scarso manipolo di presenti.


In questi anni di forte crisi economica, di stipendi e pensioni dimezzate, all’insegna della precarietà e di tagli alla scuola e alla sanità, la loro unica politica non è altro che portare avanti campagne fatte di slogan contro chiunque venga percepito come diverso.


È abbastanza facile gettare fumo negli occhi e cercare di alimentare la guerra tra poveri, nel tentativo di distogliere l’attenzione dai veri problemi e da chi li ha provocati:
non è passato molto tempo da quando l’inchiesta su “mafia capitale” ha fatto emergere la collusione tra fascisti e mafiosi. Sembra paradossale, eppure noti personaggi dell’estrema destra romana, ingrassavano le loro già gonfie pance mangiando sulle spalle dei migranti e degli abitanti dei campi abusivi, purché le loro condizioni rimanessero proprio nel degrado, amplificando il malcontento popolare degli abitanti ed elevando lo scontro sociale di una periferia fin troppo abbandonata dalle istituzioni.

Questa volta vorremo essere noi a ricordare in modo diverso la giornata, con letture teatrali e mostre fotografiche sottolineando che in questo territorio non abbiamo dimenticato né l’oppressione fascista durante il ventennio, né le provocazioni e le aggressioni più recenti.
Mai un passo indietro
Vi aspettiamo Martedì 10 Febbraio dalle ore 16.00, ad Albano Laziale in Piazza S. Pietro

#MaiConSalvini

Antifascist* Castelli Romani

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