Ieri all’ alba è stato sgomberato l’ ex Cinema Maestoso, occupato un mese fa dal collettivo Ri-Make.
È il terzo spazio ad essere sgomberato a Milano nel giro di due mesi e questo evidenzia ancor di più qual’ è la risposta politica ed istituzionale verso chi apre spazi di cultura e socialità, e sviluppa progetti di opposizione e resistenza alla crisi e all’ ennesima speculazione.
Biblioteca popolare, aula studio aperta di notte e di domenica, ciclofficina , proiezioni gratuite di film, sono solo alcune delle attività promosse all’ ex Cinema Maestoso di via Lodi. Un punto di raccolta di materiale elettronico organizzato dalla Ri-maflow, la fabbrica occupate e recuperata a Trezzano sul naviglio. Uno spazio autogestito in cui poter sviluppare attività di mutuo soccorso, un luogo di incontro, confronto e autodeterminazione per studenti , lgbt,donne, lavoratori e precari. Un progetto all’interno del quale sviluppare un’altra idea di cultura avulsa dalle logiche del profitto, attraverso la partecipazione collettiva. Uno spazio che ha il grande merito di sopperire a molte necessità, visto il suo collocamento in un quartiere totalmente assente di luoghi di socialità e di cultura, come biblioteche, librerie e teatri.
Siamo solidali e complici con coloro che hanno dato vita al progetto Ri- Make rianimando uno spazio chiuso sei anni fa perché poco redditizio, restituendolo al quartiere e alla collettività. Non sarà la repressione a fermare esperienze e pratiche conflittuali che provano a dare una risposta ai bisogni della gente, che propongono un modello sociale e una visione culturale alternativi a quelle del profitto.
Le nostre idee sono a prova di sgombero.
Come Ops abbiamo intervistato un compagno e una compagna di Rimake alcune settimane fa. Qui il link dell’intervista andata in onda su radiodefault.it.
OPS – Occupazioni Precar* Student*
