Lo ricordiamo ancora bene quel 14 aprile del 2012. Il Consiglio di Stato annullava la sentenza del Tar favorevole alla lotta No Inc, dando di fatto il disco verde al cantiere dell’inceneritore.
La necessità, quindi, di scendere di nuovo per le vie dei Castelli, con un nuovo corteo. La manifestazione vide migliaia di cittadini dei Castelli romani, ormai stufi di vedere gli interessi di Cerroni sempre e comunque tutelati, a discapito della loro salute. Una sacrosanta protesta per denunciare il fallimento della gestione dei rifiuti, con discariche e inceneritori, lo sperpero di denaro pubblico, la corruzione puzzolente come i miasmi di Roncigliano.
Il corteo è stato più volte provocato dalle forze dell’ordine, fino ad arrivare ad una vera e propria aggressione nei pressi di Villa Doria. La giornata si concluse con oltre 40 denunce a piede libero e un minorenne arrestato (in seguito assolto).
Questo 29 Gennaio, per quei fatti è iniziato il processo a 16 attivisti No Inc, accusati di resistenza a pubblico ufficiale.
Ma la repressione contro chi in questi anni si è battuto in difesa del nostro territorio ha colpito anche altri 14 attivisti No Inc condannati a 5000 euro di multa per aver, secondo le FF.OO., bloccato la discarica di Roncigliano. Anche per loro, si aprirà un processo verso la fine di Marzo.
Di fronte a questi atti di ingiustizia, crediamo che la risposta più giusta sia continuare ancora più determinati la nostra lotta contro le nocività, contro chi vuole mettere a profitto i nostri territori e vorrebbe privatizzare le nostre esistenze.
Ci volevano provare con l’inceneritore, oggi ci riprovano con le centrali a biogas.
La strada da continuare a percorrere la conosciamo bene, anche perchè oggi l’inceneritore che voleva tanto Cerroni ad Albano non c’è.
Invece quello che c’è è l’accusa per associazione a delinquere e truffa per chi ha gestito i rifiuti in questa Regione.
I Criminali siete voi
Solidarietà agli imputati No Inc