Malgrado il tentativo da parte della dirigenza forzanovista di “evitare le polemiche” rinviando la manifestazione di 24 ore gli antifascisti e le antifasciste dei Castelli Romani ci tengono a far sapere che non sono infastitidi dalla data scelta per la loro parata nostalgica ma dal fatto che abbiano scelto la nostra città per propagandare il loro odio.
Per questo è confermata la manifestazione di sabato e ne viene indetta un’altra per la giornata di domenica 12 ottobre, sempre alle ore 15:00 a Piazza San Pietro.
Un anno fa l’indignazione e la determinazione della popolazione antifascista dei castelli romani impedì i funerali del boia delle fosse ardeatine e scacciò un manipolo di nostalgici che avrebbero voluto trasformare Albano in una meta per tutti i nazifascisti italiani e non solo.
Una data importante quella del 15 ottobre 2013, che ha dimostrato quanto questo territorio non abbia dimenticato né l’oppressione fascista durante il ventennio, né il pesante tributo di sangue pagato dalla rappresaglia guidata da Priebke.
Una giornata in cui le tante persone in piazza non si arresero nonostante la vergognosa gestione della piazza da parte del Prefetto e della polizia, nonostante le infami aggressioni da parte fascista e la pesante carica finale della celere.
A neanche un anno da quella che fu una vera e propria rivolta antifascista, c’è qualcuno che vorrebbe ancora una volta insultare la memoria di questo territorio, ben protetto dalla complicità della polizia e dalla totale passività dell’amministrazione locale.
La nota organizzazione fascista forza nuova, infatti, ha organizzato per sabato 11 una manifestazione dal nome “riprendiamoci la nostra città”, con la partecipazione del segretario nazionale Roberto Fiore
L’ennesima provocazione fascista che i Castelli devono subire esattamente un anno dopo il tentativo di celebrare i funerali di Priebke ad Albano. Una provocazione contro tutta la popolazione e contro chi in questi anni ha lottato per una scuola diversa, per la riappropriazione degli spazi e contro la devastazione ambientale di discariche e inceneritore, ricordando sempre i valori dell’antifascismo.
Per questo non possiamo accettare la presenza di una organizzazione fascista, razzista, omofoba e sessista che anche qui da noi vorrebbe cavalcare la rabbia prodotta dalla crisi per scatenare una guerra contro migranti, omosessuali e contro TUTTO CIO’ CHE VIENE PERCEPITO COME DIVERSO!
Una guerra tra poveri che la classe dirigente di questo paese e non solo, tollera, accetta e fomenta, consapevole che è l’unico strumento che ha per far dimenticare chi sono i veri responsabili di questa crisi.
Ieri come oggi questo è il ruolo del fascismo: cane da guardia di un sistema che giorno dopo giorno lascia dietro di se disuguaglianza, disoccupazione, devastazione ambientale e stragi di chi scappa da guerra e disperazione per cercare da noi un futuro migliore.
Per questo non accetteremo l’ennesima provocazione fascista e per questo invitiamo tutti e tutte a scendere in piazza sabato 11 ad Albano, ore 15 Piazza San Pietro, per ricordare che questo territorio è stato e sarà sempre antifascista.
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