La cattiva scuola

PROTESTA DEGLI STUDENTI CONTRO TAGLI E RIFORME, A FIRENZE TRAFFICO BLOCCATO

****ASSEMBLEA PUBBLICA****

Siamo un coordinamento di studenti e studentesse dei Castelli Romani. Sentiamo
l’esigenza di farvi tutt* partecipi dell’ennesimo tentativo di distruggere la
scuola pubblica.

Ci provano di nuovo. Facciamoci trovare preparati/e!!!!

2000 Miliardi di debito pubblico e l’ennesimo governo delle illusioni presenta
un progetto di riforma scolatica che, sebbene ben mascherata, dimostra la
totale mancanza di investimenti e capacità di potenziare l’istruzione pubblica!
Senza ancora aver rivisto nemmeno un centesimo dei 10 miliardi di euro rubati
alla scuola da Tremonti e Gelmini, cercano di abbindolarci con slogan di facile
recezione senza essere precisi sulle modalità con cui verranno messi in
pratica.

Dopo la nostra vittoria sul Ddl Aprea del 2012, torna la minaccia dei privati
nelle scuole. Si affronta l’aspetto economico senza capire il vero significato
della cultura.
Servono occhi attenti per prepararci a difenderci da questo nuovo e macabro
tentativo firmato Renzi e Giannini.
Ci presentano una “Buona scuola” che di buono ha ben poco. 12 i punti su cui
il Disegno di Legge verrà orientato, due i mesi concessi alla popolazione per
dire la propria prima che il Disegno venga presentato.

E noi siamo pronti a dire la nostra.

L’assunzione dei 150000 precari tanto promessa da Renzi sembra essere una
svolta, ma peccato che nella prima fascia ce ne siano molti di più, e peccato
che di fasce ce ne siano ben altre due, di cui la terza addirittura scomparirà
del tutto perchè quegli insegnanti “non si sono dimostrati meritevoli di
intraprendere il mestiere”.
Inoltre la valutazione per punteggio darà vita a una competizione tra
insegnanti di stampo aziendale, e, inoltre, non è chiaro con che criterio verrà
effettuata. Si andrà ancora a valutare le nozioni del professore, escludendo
completamente la vera competenza didattica che solo all’interno della classe è
valutabile.

Ma tranquill*, hanno pensato anche agli studenti. Si aprono le frontiere per
la scuola dell’economia: più ore di informatica, coding e pensiero
computazionale nella primaria, digital makers nella secondaria. Nel mondo della
precarietà e dei giochi di borsa, è importante capire come diventare the Wolf
of Wall Street, piuttosto che come acquisire una conoscenza fine a se stessa.

Dulcis in fundo il miglioramento dell’offerta formativa tramite risorse
private.
Dunque ci risiamo, privati che bussano alle scuole portando soldi, scuole che
aprono loro le porte disposte a modificare la didattica in virtù dell’interesse
del privato. La scuola ricca verrà ulteriormente finanziata, la scuola povera
andrà a morire.
Sarà trovando sponsor che la nostra amata e desiderata scuola del sapere
scomparirà per sempre.

Il nostro appello è rivolto a student* e professor* dei Castelli, ma anche a
chiunque voglia dare una mano ad organizzare insieme una risposta forte, già a
partire dal corteo in data 10.10.14

LA SCUOLA E’ DI CHI LA VIVE,
FACCIAMOCI SENTIRE!

ORE 16:30 @ APPRODO DI TURAN,
VIA DEL TERMINE 4 (VILLA MUTI), FRASCATI

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