Per i giovani solo precarietà, ma de che voi parlà

706305_124974051005660_213469198_o

Comunicato scritto a seguito della contestazione all’ex ministro Meloni (19/01/13)

 

“Per i giovani solo precarietà, ma de che voi parlà” con questo striscione abbiamo accolto la ex ministra delle politiche giovanili Giorgia Meloni a Genzano.

Ci dispiace aver rovinato quel clima di cordialità con cui qualcuno pensava di poter CONDURRE LA PROPRIA campagna elettorale, ma ci sembrava doveroso ricordare alla ex ministra che di cordiale, per noi precari e studenti c’ è ben poco.

Il 30% di disoccupazione giovanile con punte che toccano il 40% al sud, il calo delle iscrizioni all università ma anche alle scuole superiori. Iper tassazione del lavoro dipendente, precarietà lavorativa, detassazione dei grandi patrimoni, crescita abnorme del debito pubblico, festini greco-romani ed acquisti di ville con soldi rubati.  Questi i risultati di vent’anni di politica classista targata PDL e PD (nell’ultimo anno alleati nel sostegno al governo tecnico della macelleria sociale), e l’estremista neofascista Giorgia Meloni in quanto ex ministro è pienamente corresponsabile dello sfascio attuale.

 

Malgrado l’operazione di maquillage politico e la finta innovazione a base di pesanti ritocchi con photoshop sono subito riemersi i vecchi vizi: il nostro pacatissimo ingresso è stato prontamente bloccato dalle solerti forze dell’ordine che, alla nostra obiezione di voler entrare in uno spazio pubblico, hanno risposto con spintoni costringendoci fisicamente ad uscire dall’anticamera della sala, chiudendo gli avventori della conferenza nell’auditorium. È scattato poi un vomitevole gioco delle parti in cui i capibastone locali del PdL (o fratelli d’italia come si vorrebbero far chiamare ora) ci invitavano a partecipare seguiti subito dal diniego delle forze del disordine. Alla fine i succitati capibastone, schermandosi dietro la polizia, hanno cominciato a minacciarci e a chiederci di entrare uno ad uno, come se per noi la politica fosse la singolar tenzone di memoria ottocentesca.

 

Questo è il loro concetto di democrazia: una campagna elettorale blindata in cui bisogna unicamente dire “si signore” ed è impedito di mettere una ex ministra di fronte alle sue responsabilità. Una campagna elettorale che vorrebbe parlare di giovani ma che paradossalmente esclude ed usa violenza sugli unici giovani presenti. Una campagna elettorale che vorrebbe parlare di precari unicamente con imprenditori e politicantucoli locali. Una campagna elettorale che parla di “Fratelli d’Italia” ma che non si chiede come mai ad ogni uscita pubblica di un suo esponente i fratelli d’italia si organizzano per contestare le allucinanti condizioni lavorative e di vita che ci hanno imposto.

 

E con un pizzico di sorpresa che apprendiamo la notizia delle due denunce per l’esercizio pacifico di un nostro sacrosanto diritto costituzionale. Ed anche quì cade la maschera di nuovismo per lasciar spazio al vecchio modus operandi di reprimere ogni dissenso sociale. Denunce che non ci fanno paura ma ci rendono consapevoli della nostra forza, della nostra complicità, della nostra lotta.

 

Noi siamo quelli che non si ritoccano con Photoshop

Noi Saremo Tutto

Noi Siamo OPS

 

_Occupazioni _Precarie _Studentesche

 

P.S.: Il “giornalista” di Castelli Notizie dovrebbe inziare ad imparare come si svolge il proprio mestiere.

La ricerca delle fonti è essenziale: ha sbagliato il nostro nome

Il contraddittorio è fondamentale: la prossima volta faccia qualche domanda anche a noi invece di limitarsi a mandare le veline di partito.

Attendiamo Rettifiche.

Questa voce è stata pubblicata in comunicati. Contrassegna il permalink.