Il fascismo di oggi è più sottile, ma non così velato: ancora una volta ci troviamo a combattere contro speculazioni che favoriscono gli interessi di pochi, imposte da un sistema economico fondato sul profitto che calpesta con indifferenza i diritti e la volontà delle popolazioni; e quando esplode il dissenso la repressione brutale non tarda a farsi sentire e si abbatte sui movimenti territoriali con denunce, arresti e carcere.
L’ imposizione autoritaria e la repressione del dissenso sono una forma di fascismo.
Ne viviamo un esempio lampante sul nostro territorio, dove hanno imposto la costruzione di uno degli ecomostri più grandi d’Europa, di un INCENERITORE in una terra devastata già da oltre trentanni di discarica, minacciando la salute di tutt* gli/le abitanti dei Castelli Romani.
Voluto solo da pochi speculatori che guadagneranno soldi a palate dalla sua costruzione, l’INCENERITORE è stato voluto da governi e giunte di centro-destra e di centro-sinistra, e il suo costo ammonterà alla cifra di 400 MILIONI DI EURO, a discapito di tutti i tagli al settore pubblico che di fatto continuano a colpire le fasce più deboli della popolazione.
Il dissenso verso questa inutile opera non ha tardato a farsi sentire e per anni i cittadini e le cittadine castellane si sono organizzati in un fortissimo movimento che ha ribadito migliaia di volte il suo NO all’inceneritore spaventando non poco le amministrazioni nazionali e regionali, le quali di fatto hanno il solo intento di indebolire il movimento con ogni mezzo, mettendo in campo un controllo capillare, fino a stroncarlo con la violenza. Il 14 aprile dell’anno scorso ad Albano alcun* manifestanti che cercavano di continuare in corteo sono stati caricati dalle forze dell’ordine, dopo poche ore le stesse hanno scatenato una caccia all’uomo per le vie del paese, conclusasi con l’arresto di un minorenne, militante del movimento, e numerose denunce ai partecipanti al corteo.
La lotta ovviamente non si è arrestata, e ad oggi il movimento è ancora forte e determinato.
Il 7 maggio ci sarà l’ennesima pronuncia del Consiglio di Stato sull’inceneritore, per questo abbiamo deciso di tornare davanti ai cancelli della discarica di Roncigliano in presidio permanente, osservatorio sulla discarica e il ‘cantiere’, momento di aggregazione e riflessione sulle tematiche ambientali.
Ieri come oggi, I CASTELLI RESISTONO!!
4 – 7 MAGGIO, PRESIDIO PERMANENTE IN DISCARICA
E INTANTO, FESTEGGIAMO INSIEME LA LIBERAZIONE
CONTRO OGNI FASCISMO!
25 APRILE
PRANZO POPOLARE ALL’ ORTO BOTANICO
GENZANO, VIA MATTEOTTI 77