Il Governo Renzi vuole un’azienda buona, non una buona scuola!

no_invalsi_castelliNell’era della crisi economica e dell’austerity, anche l’istruzione diventa un bene da mercanteggiare. Il diritto ad una scuola pubblica, di qualità e accessibile a tutti lo si vuole trasformare in un semplice servizio per utenti. Anche oggi 12 Maggio, giornata dei test INVALSI per le scuole Superiori, molte sono le mobilitazioni in corso, anche ai Castelli romani.

A Frascati sono di nuovo in piazza gli Studenti dei Castelli romani, al grido LA CULTURA NON SI VENDE!

Parola d’ordine più che mai azzeccata, perché il ddl del Governo Renzi, per l’ennesima riforma della scuola, punta proprio alla svendita delle scuole. I presidi, saranno definitivamente dei manager a tutti gli effetti. Si cercheranno sponsor privati per mandare avanti le attività didattiche. Competitività tra istituti, creando disparità ulteriori tra istituti ricchi e istituti poveri. Per il personale docente e non, da troppi anni precario e vessato, ci saranno soltanto ulteriori sacrifici. La tanto attesa e dovuta stabilizzazione non sarà per tutti! In barba anche a quanto dice l’UE che piace tanto al Governo Renzi!
Saranno invece premiati i diplomifici, la cultura di bassa qualità, quella che si compra come se fossimo al mercato. Molti infatti sono gli sgravi fiscali per coloro che si rivolgeranno agli istituti privati. Se la tua famiglia avra’ quindi problemi di soldi, perché hai i genitori, disoccupati, precari o cassaintegrati, peggio per te, ti accontenterai di quello che passerà il convento.

Quella di oggi speriamo sia un ennesima tappa di una mobilitazione che ormai da settimane sta invadendo anche le scuole dei Castelli Romani. Molti sono gli striscioni sulle nostre scuole, di chi la scuola la vive ogni giorno. LA BUONA SCUOLA E’ QUELLA PUBBLICA. Questo sicuramente è lo slogan più ripetuto dai vari striscioni.
Di riformare la scuola c’è bisogno, ma per salvarla.
Una scuola pubblica, inclusiva e aperta a tutti. Presidi di democrazia e di partecipazione, in cui sviluppare pensiero critico. La sfida lanciata dal Governo è proprio su una idea di società.
Competitività contro inclusione, pubblico contro privato, omologazione contro pensiero critico. E’ ora per tutti di decidere da che parte stare. Noi stiamo con chi chiede il ritiro del DDl su la Buona Scuola, con gli studenti in mobilitazione e con quegli insegnanti e lavoratori che hanno finora evitato il tracollo definitivo della nostra scuola pubblica!

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