PICCOLA MAPPA DELLE RESISTENZE LOCALI

Il nostro territorio, da Nord a Sud, da decenni è ormai oggetto di politiche di sfruttamento e spoliazione.

Grandi e piccole opere, progettate da una classe imprenditoriale animata solo dal desiderio di profitto e da una classe politica miope e irresponsabile. Opere spesso finanziate attraverso fondi pubblici, della collettività dunque. Opere che attirano gli appetiti delle mafie, e che servono a foraggiarle.

Parliamo degli impianti che si occupano dello stoccaggio e del trattamento dei rifiuti (discariche, inceneritori, impianti a biogas); di opere di viabilità faraoniche e inutili; di gasdotti o impianti di estrazione del petrolio; di speculazioni edilizie e cementificazioni selvagge.

I cittadini (tranne i pochissimi che con queste opere si arricchiscono) non solo non ne beneficiano, ma ne sono danneggiati, soprattutto in salute.

L’ambiente, l’ecosistema, la nostra risorsa più preziosa, non solo non viene mai tenuto in considerazione, ma viene depredato e impoverito. La sua bellezza viene calpestata.

La democrazia ne esce sconfitta, perché questi processi sono sempre calati dall’alto, senza un confronto con i cittadini, che anzi subiscono forme fortissime di repressione se manifestano dubbi o dissenso.

Eppure, dovunque siano in atto processi di questo tipo, nascono forme di mobilitazione, di attivazione dal basso della società, di resistenza. Da Nord a Sud, dai No Tav ai No Tap.

Questa mappa è solo un inizio. Partiamo dalla nostra regione, il Lazio, da decenni priva di un piano rifiuti sostenibile ed efficiente, regione in cui i reati ambientali sono in aumento e pervasiva è la presenza delle mafie anche in questo ambito.

Vogliamo mettere in rete le esperienze di resistenza contro tutte le opere inutili e dannose, che minacciano l’ambiente e la nostra salute. È una mappa interattiva e aperta, che può essere costantemente aggiornata, con i nuovi movimenti e le nuove resistenze ambientali.

Per ricordarci che non siamo soli, che la lotta contro queste opere è la lotta contro questo modello di sviluppo disumano, ed è una lotta che può crescere solo assieme.

Perché il futuro deve essere diverso. Noi ci siamo. OPS

https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1LQTy7KuXShs7qSs1-hSsfnxrQUG_Uo3q&ll=41.94501421514135%2C12.578995350000014&z=9

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