Macerata insegna: mai abbassare la guardia contro il fascismo

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Oggi ricordiamo le vittime del bombardamento anglo-americano, che il 10 Febbraio 1944 colpì il Collegio di Propaganda Fide. Le vittime erano persone che cercavano rifugio dalle bombe, dalla guerra, ma morirono vittime di quella guerra che il fascismo aveva voluto e cercato. Quel fascismo che si era alleato con il regime nazista, quel fascismo che aveva ucciso la democrazia e la libertà, mettendo fuori legge gli altri partiti, controllando i mezzi di informazione, facendo un uso sistematico della violenza, costringendo al confino o uccidendo chi la pensava diversamente (noi non dimentichiamo Giacomo Matteotti, i fratelli Rosselli…). Un regime che per oltre 20 anni aveva calpestato la dignità umana, ma che aveva trovato un’opposizione nell’antifascismo prima, nella Resistenza poi.

Oggi una nuova ondata di fascismo si sta diffondendo, nel silenzio e nell’indifferenza di molti. Un nuovo fascismo che si unisce al razzismo, alla xenofobia, alla paura dell’altro, alimentato da una mentalità machista e patriarcale. Forze politiche reazionarie, conservatrici e razziste coltivano le peggiori paure di un paese smarrito e colpito da una crisi che è economica, sociale e culturale. Sono abili con le armi della propaganda, promettono cose irrealizzabili, diffondono tesi deliranti e parlano di “sostituzione etnica”, mentre gli stranieri in realtà rappresentano solo l’8,3% della popolazione. Complice di questo clima è anche il “centro-sinistra”, chi ha scritto e votato il decreto Minniti-Orlando, chi rincorre la destra peggiore sui temi della sicurezza, chi ci vuole far credere che povertà e crimine siano la stessa cosa, o che le migrazioni non siano un fenomeno sempre presente nella storia dell’uomo, legato alla ricerca di una vita migliore, ma un sinonimo di illegalità e delinquenza.

Oggi non ricordiamo solo le vittime del bombardamento di Propaganda Fide e dei bombardamenti che colpirono duramente l’Italia, non ricordiamo solo chi ˗ oltre 70 anni fa ˗ perse la vita per combattere contro fascismo e nazismo, per consegnarci un paese democratico e libero. Oggi vogliamo ricordare anche le vittime che il fascismo ha continuato a fare nel dopoguerra, quel neo-fascismo, spesso sostenuto da apparati dello Stato, che mise le bombe a piazza Fontana, a piazza della Loggia, alla stazione di Bologna…

Accanto a loro pensiamo a quelle sei persone che sabato scorso, una settimana fa, camminavano semplicemente per le strade di Macerata, e sono diventate il bersaglio non di un pazzo, ma di un fascio-leghista, con il Mein Kampf a casa, che li ha colpiti solo perché avevano la pelle scura. Pensiamo a Wilson Kofi, Omar Fadera, Jennifer Oziotio, Gideon Azeke, Mahamadou Toure, Festus Omagbon; giovani, che hanno abbandonato i loro paesi in cerca di un futuro migliore e a cui fascisti, leghisti, razzisti vari vorrebbero negare il diritto alla vita. È stato un atto di terrorismo, un terrorismo dalla pelle chiara ma nero.

Non è un caso isolato. Negli ultimi anni ci sono stati almeno 14 attentati, oltre 100 aggressioni, e 9 morti per mano fascista (Davide Cesare, Fabio Tomaselli, Nicola Tommasoli, Renato Biagetti, Saub Modou, Diop Mior, Alberto Bonanni, Roberto Pantic, Emmanuel Chidi Namdi). È questa la vera emergenza, ma nessuno ne parla.

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