Nel pomeriggio di sabato 20 l’ assemblea antifascista si è ritrovata per le strade di Albano per denunciare l’ennesima provocazione dei neofascisti di Forza Nuova che grazie alla complicità del Comune e della Questura hanno ottenuto di nuovo la Piazza, nonostante la popolazione di Albano e dei Castelli abbia più volte manifestato il rifiuto a questi rigurgiti fascisti.
Dopo aver volantinato sul corso di Albano, quando i fascisti ci hanno visto, è uscita fuori la loro vera natura: non avendo contenuti validi per ribadire le loro idee hanno bisogno di mostrare i muscoli.
La scena è stata abbastanza ridicola.
Pochi ragazzotti armati di mazze che difendeva un immaginario fortino. Abbiamo continuato il nostro giro di volantinaggio ricevendo solidarietà e apprezzamento dai cittadini che passeggiavano per il corso.
Quello che vorremmo ribadire è che qui non c’è nessuno scontro di bande.
Qui c’è chi viene in piazza con le mazze e le spranghe e chi cerca di costruire un senso di comunità più forte in questo momento di profonda crisi economica. Come già i fascisti ai quali siispirano, questi ragazzotti, vorrebbero creare un clima di odio e paura per farsi spazio.
E come hanno dimostrato davanti a chi la pensa diversamente la risposta è solo la violenza.
Davanti a tutto questo non ce la sentiamo di rimanere inermi.
Sarebbe bello un giorno vedere che anche chi scrive di lotte tra bande iniziasse a comprendere che qui si tratta di altro.
Forse dovrebbe ricordarsi che durante il fascismo le penne non erano libere di scrivere ciò che volevano e che se oggi c’è “libertà”, quella parola nasce dalla lotta contro il regime fascista.
A chi sostiene poi che la parola “libertà” possa riguardare anche i forzanuovisti diciamo che si sbaglia di grosso. Perchè quella libertà di cui oggi, anche fin troppo, godono è frutto del sangue partigiano che ha sbattuto via dalla storia proprio chi, come loro, cercava di soffocare la diversità.
Vogliamo capire come vorrà muoversi l’amministrazione di una città che ha dato il proprio contributo per questa libertà.
Vorremmo che questa lotta fosse la lotta di tutt*!
Castelli Romani Antifascisti