Era il 2007 quando partì la mobilitazione ai Castelli Romani contro l’ipotesi di costruzione di un inceneritore, da parte di Ama, Acea e Cerroni.
La decisione venne presa sottobanco dall’allora Sindaco di Roma Veltroni, dal Presidente della Regione Lazio, Marrazzo e dall’allora ministro all’ambiente, On. Pecoraro Scanio. Col centrodestra della Polverini e Batman Fiorito, il progetto ha avuto una accelerazione: allargamento della discarica di Roncigliano e determina per l’inizio dei lavori del Cantiere dell’inceneritore. Non solo, il decreto Clini del gennaio 2013 ha dato il via per il trattamento dei rifiuti di Roma a Roncigliano. Lo stesso decreto, da poco giudicato illegittimo dal TAR, sarebbe l’unica alternativa alla brutale gestione dei rifiuti finora messa in atto a Malagrotta, altra area esausta e pesantemente inquinata.
Dopo oltre 6 anni di mobilitazioni, le amministrazioni locali ancora non hanno fatto nulla per costruire su tutto il bacino dei Castelli Romani una gestione pubblica e partecipata di raccolta differenziata, anzi continuano in un valzer tra responsabilità e ricorsi legali, forse utili per mascherarsi da “no inceneritore”. L’ abbiamo visto in particolare con l’amministrazione del Comune di Albano e il suo atteggiamento che spesso ha creato vane e inutili aspettative, ma che poi in realtà ha dimostrato quanto sia forte il ricatto di Cerroni.
Come al solito la legge non difende la salute dei cittadini. Nonostante i tanti ricorsi presentati dal Coordinamento No Inc, utili a rallentare l’iter autorizzativo, oggi il cantiere dell’inceneritore potrebbe partire ad Aprile. Non si capisce ancora dove prenderanno i 400 milioni di euro di fondi pubblici che servono. Sicuramente saranno soldi nostri, tolti alla sanità, alla scuola e al mondo del lavoro.
A Riano e a Colfelice, lo scempio e la devastazione dell’ambiente è stato fermato con la partecipazione popolare diretta e con i presidi permanenti davanti agli ingressi dei terreni dove volevano sversare i rifiuti di Roma.
OGGI ANCHE QUI DA NOI, SE VOGLIAMO FERMARE L’INCENERITORE, DOBBIAMO METTERCI IN GIOCO IN PRIMA PERSONA. PRESTO BISOGNA TORNARE DAVANTI AI CANCELLI DI RONCIGLIANO E DIMOSTRARE CHE AI CASTELLI SIAMO PRONTI A NON PIEGARCI IN NESSUN MODO. CONTRO CHI DEVASTA E SACCHEGGIA I NOSTRI TERRITORI BLOCCHIAMO IL CANTIERE DELL’INCENERITORE.
2 MARZO PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI DELLA DISCARICA, ORE 8:00 VIA ARDEATINA KM 24.500
BLOCCHIAMO IL CANTIERE – DIFENDI LA SALUTE E L’AMBIENTE – PARTECIPA DIRETTAMENTE.
NO ALL’INCENERITORE DI ALBANO
Occupazioni Precari Studenti